November 18, 2014

processes


















Il mais, tra tutte le produzioni agricole, è quella che più di ogni altra ha
saputo adattarsi ai diversi ambienti agronomici rappresentando una fonte
insostituibile per l'utilizzo diretto e per le trasformazioni industriali.
I principali utilizzi sono rappresentati dall’ estrazione a umido dell’amido
e dall’ impiego nell’ industria molitoria e nella chimica verde, che ricorre
al mais per la produzione di energia rinnovabile e per la sostituzione di
materiali plastici con prodotti biodegradabili.

Prodotti derivati dal mais
/ La gamma di prodotti ottenibili lavorando il mais a secco (mulini) o per
  via umida (amideria) è molto ampia
/ Attraverso la lavorazione a secco si ottengono: spezzati più o meno fini
  (homini, grits), semola, farina e crusca. Con gli sfarinati, a loro volta, si
  producono fiocchi, polenta, farine precotte, semole glutinate ecc.
/ Dalla lavorazione per via umida si ottengono prodotti di prima trasformazione:
  amido nativo, proteine, farina glutinata, corn steep liquor (un concentrato
  proteico frutto della fermentazione lattica del mais). Successivamente,
  impiegando l’amido come materia prima in un processo a cascata, si generano
  prodotti di seconda trasformazione: destrine, glucosio, destrosio, fruttosio,
  isoglucosio, caramello, amidi pregelatinizzati, amidi modificati, ciclodestrine,
  polioli e acidi organici

Fonte
coltura&cultura

how to do?




















Produzione industriale
Le fasi produttive nella lavorazione del pennello sono 
diversificate a seconda della destinazione del prodotto finito.
La produzione viene effettuata sia da macchinari elettronici 
che da interventi manuali per garantire l'affidabilità e la 
qualità del prodotto.

Fasi di produzione
1. Procurarsi le materie prime: setole naturali o sintetiche che 
   verranno successivamente cotte
2. Dosaggio meccanico e mischiatura delle setole, per il 
    successivo inserimento nella ghiera.
3. Preparazione della testina del pennello; si procede con 
    l'inserimento della setola nelle ghiere e il loro incollaggio con
    procedura meccanica.
4. Inchiodatura e immanicatura meccanica delle testine 
    preventivamente incollate; successivo confezionamento e timbratura.
5. Manifattura plafoni e incollaggio
6. Pettinatura meccanica delle setole dei plafoni con controllo 

    manuale per singolo pezzo.
7. Confezionamento

Fonti

Video produzione industriale pennelli




























Produzione artigianale
per produrre un pennello da cucina homemade

occorrente
/  setole (crine di cavallo, fibre vegetali, strisce di stoffa)
/  un bastoncino di legno, o di bamboo
/  lama affilata tipo tagliabalsa, o un cutter
/  matassina di spago sottilissimo
/  forbici affilate
/  attaccatutto forte e istantaneo (tipo attack)

preparazione
1. Taglia il materiali scelto in base alla forma e alla lunghezza desiderata.
    Dovrebbe essere lungo almeno 5 cm e largo 2,5 cm
2. Versa qualche goccia di colla a circa 1 cm dall'estremità del manico. 
     E' il punto in cui dovrai fissare i peli del pennello
3. Appoggia circa 1 cm di peli sulla colla, partendo dall'estremità
4. Fissa i peli al manico con lo spago
5. Lascia asciugare la colla o aspetto almeno 2 ore prima di usare il pennello

Fonte

November 17, 2014

the invention of progress



"La civiltà non è una successione infinita 
di invenzioni, ma il compito di assicurare 
la durata di certe cose."
Nicolás Gómez Dávila

























Design for a pastry brush, 8 luglio 1941
US D128105 S

























Design for a pastry brush, 4 novembre 1941
US D130264 S

























Grease container with pastry brush unit, 
21 novembre 1961
US 3009189 A

























 Combined pastry brush, crimping wheel
and edge cutter, 27 luglio 1971
US D221291 S


























Pastry brush, 16 febbraio 1993
US D333217 S
























Pastry brush handle, 19 marzo 2002
US D454432 S1






Pastry brush, 20 dicembre 2005
US D512839 S1

reduce reuse recycle


"non si butta via niente" 
l'importanza degli scarti



L' Agricultural Research Service (ARS) statunitense ha 
compiuto studi sul possibile recupero degli scarti del mais, 
scoprendo che i residui delle coltivazioni raccolte dai 
campi possono venir utilizzati per produrre bioetanolo.
Gli Stati Uniti avendo a disposizione le tecnologie più 
all'avanguardia hanno concepito un impianto che riesce a 
convertire la biomassa cellulosica del  mais in combustibile a 
prezzi abbastanza economici da competere con il petrolio. 
Questo impianto sorgerà nell'Indiana e sarà gestito da 
Mercurius Biofuels.


Fonti
mangimi&alimenti.it
greenreport.it